by naturalmia | 3 Ottobre 2015 17:30
[1]Se dovessimo valutare le virtù di una pianta sulla base dell’origine ed etimologia del suo nome dovremmo considerare il tarassaco una vera e propria panacea di tutti i mali.
Il suo termine deriva da “taraxis” che in greco significa “squilibrio” e “akas“, ovvero “rimedio”.
E’ una pianta dall’apparenza semplice ma che nasconde dei segreti davvero notevoli, che a breve vedremo.
Il fiore è di questa composita in realtà è un’infiorescenza, ossia una piccola città di minuscoli fiori che convivono armoniosamente per formarne uno nuovo che all’apparenza è unico, più grande e bello.
Ha moltissimi nomi popolari, anche divertenti, come “dente di porco”, “soffione”, “dente di cane”, forse a causa del margine inciso delle sue foglie che ricorda la dentizione canina!
Di fatto viene considerata la più gioviale tra tutte le Composite e certamente è la più comune: cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino ai 2.000 mt ed è possibile incontrarla dappertutto, dai cigli delle strade ai prati incolti di montagna-
E’ una vera e propria alleata delle api, contribuendo a fornire loro polline e nettare.
[2]E’ davvero particolare nella sua semplicità: il suo fiore (o, meglio, insieme di piccoli fiori) è di un bellissimo giallo intenso che si chiude al tramonto e si risveglia, aprendosi, all’alba; terminata poi l’inforescenza, in cima al fusto appare una piccola sfera di colore bianco composta da centinaia di acheni, che spesso da piccoli ci divertivamo a soffiare.
Ma come può il Tarassaco rimediare ai nostri squilibri?
Il Tarassaco depura il nostro organismo dalle scorie e tossine favorendo la diuresi – ecco forse l’ origine del nome “piscialetto”!!! – e lo nutre con sostanze zuccherine e amare allo stesso tempo.
L’inulina contenuta principalmente nella sua radice (ma anche nel Topinanbur e la Cicoria ne sono ricchi) è uno zucchero facilmente assimilabile dal fegato – anche perchè abbastanza affine al glicogeno – una fibra solubile, oltre ad essere a basso “costo insulinico”, è in grado di sostenere le sue attività metaboliche.
Le sostanze amare contenute nel Tarassaco stimolano l’espulsione della bile e la fluidificano, promuovendo altresì l’espulsione del colesterolo in eccesso.
Non dimentichiamo poi che l’inulina sostanzialmente è una fibra solubile con importanti effetti prebiotici, utilissimi a migliorare le funzioni dell’intestino.
Difatti ad essa, proprio per la sua capacità di stimolare l’attività pancreatica promovendo l’eliminazione biliare del colesterolo, si attribuiscono importanti proprietà legate alla prevenzione delle malattie cardiovascolari (in primis infarto e ictus) ma anche alla funzione disintossicante e decongestionante.
La presenza di Vitamina A,B,C e D, Calcio, Potassio, nonchè diverse sostanze benefiche come i Flavonoidi contribuiscono a riconoscere al Tarassaco una buona capacita di potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico e una generale azione antiinfiammatoria.
Recenti studi hanno anche dimostrato la presenza nelle foglie di Zeaxantina e Luteina, due sostanze naturali appartenenti alla famiglia dei caratenoidi che sembrano rivestire un’importante ruolo protettivo nei processi di invecchiamento cellulare, aterosclerosi e degenerazione maculare dell’occhio.
ALIMENTO | CATEGORIA | LUTEINA+ZEAXANTINA |
---|---|---|
CAVOLO VERDE | VEGETALI | mcg 39550 |
PAPRIKA | SPEZIE AROMATICHE | mcg 18944 |
CAVOLO VERDE BOLLITO | VEGETALI | mcg 18246 |
TARASSACO | VEGETALI | mcg 13610 |
PEPERONCINO ROSSO (CAYENNA) | SPEZIE AROMATICHE | mcg 13157 |
FOGLIE DI RAPA | VEGETALI | mcg 12825 |
CRESCIONE DELL'ORTO | VEGETALI | mcg 12500 |
SPINACI | VEGETALI | mcg 12198 |
BIETOLE BOLLITE | VEGETALI | mcg 11015 |
BIETOLA | VEGETALI | mcg 11000 |
CICORIA | VEGETALI | mcg 10300 |
FOGLIE DI SENAPE | VEGETALI | mcg 9900 |
RADICCHIO | VEGETALI | mcg 8832 |
FOGLIE DI RAPA BOLLITE | VEGETALI | mcg 8440 |
CRESCIONE DELL'ORTO BOLLITO | VEGETALI | mcg 8402 |
BASILICO FRESCO | SPEZIE AROMATICHE | mcg 5650 |
PREZZEMOLO | VEGETALI | mcg 5561 |
PEPERONCINO PICCANTE | VEGETALI | mcg 5494 |
RUCOLA | VEGETALI | mcg 3555 |
TARASSACO BOLLITO | VEGETALI | mcg 3398 |
PISELLI BOLLITI | VEGETALI | mcg 2593 |
PISELLI FRESCHI | VEGETALI | mcg 2477 |
CORIANDOLO ESSICCATO (FOGLIE) | SPEZIE AROMATICHE | mcg 2428 |
PREZZEMOLO ESSICCATO | SPEZIE AROMATICHE | mcg 2428 |
PISELLI SURGELATI | VEGETALI | mcg 2352 |
LATTUGA ROMANA | VEGETALI | mcg 2312 |
ZUCCHINE BOLLITE | VEGETALI | mcg 2249 |
ZUCCHINE | VEGETALI | mcg 2125 |
PORRO | VEGETALI | mcg 1900 |
MAGGIORANA, ESSICCATA | SPEZIE AROMATICHE | mcg 1895 |
ORIGANO | SPEZIE AROMATICHE | mcg 1895 |
SALVIA | SPEZIE AROMATICHE | mcg 1895 |
TIMO | SPEZIE AROMATICHE | mcg 1895 |
FOGLIE DI VITE | VEGETALI | mcg 1747 |
FOGLIE DI ZUCCA BOLLITE | VEGETALI | mcg 1747 |
LATTUGA RICCIA | VEGETALI | mcg 1730 |
LATTUGA ROSSA | VEGETALI | mcg 1724 |
CAVOLINI DI BRUXELLES | VEGETALI | mcg 1590 |
FOGLIE DI BARBABIETOLA | VEGETALI | mcg 1503 |
ZUCCA | VEGETALI | mcg 1500 |
POMODORI SECCHI | VEGETALI | mcg 1419 |
PISTACCHI | FRUTTA SECCA | mcg 1405 |
BROCCOLI ITALIANI | VEGETALI | mcg 1403 |
POMODORO IN POLVERE | SPEZIE AROMATICHE | mcg 1370 |
CRUSCA DI MAIS | CEREALI | mcg 1355 |
FARINA DI MAIS | FARINA | mcg 1355 |
FARINA DI MAIS GIALLA | FARINA | mcg 1355 |
MAIS | CEREALI | mcg 1355 |
POLENTA | FARINA | mcg 1355 |
Ma come possiamo utilizzare il Tarassaco?
Per sfruttare appieno le sue virtù diuretiche, si consiglia di utilizzare le foglie di Tarassaco, ricche anche di Potassio, facendole cucinare a vapore o bollite, ma in quest’ultimo caso conviene utilizzare l’acqua di cottura in quanto molte delle sostanze benefiche sono idrosolubili.
E’ meglio raccogliere le piantine in montagna o comunque lontano dai luoghi inquinati, privilegiando quelle piccole rispetto a quelle già cresciute; in questo caso, è possibile mangiarle anche a crudo nell’insalata.
Il decotto si prepara portando ad ebollizione l’acqua per facendolo bollire per circa 5-7 minuti, in proporzione 30 grammi, comprese le radici, in 100 ml di acqua e lasciandolo macerare per circa 8 minuti e poi filtrato.
Per sfruttare appieno le proprietà terapeutiche legate alle sue funzioni depurative/antiinfiammatorie anche del fegato, si consiglia di utilizzare anche il suo rizoma e la radice.
In questo senso vanno benissimo anche gli estratti (soprattutto quelli su base idroenzimatiche senza alcool) nonchè l’utilizzo in cucina dei vari pesti e conserve (tipiche le conserve di montagna e i patè, buonissimi), dalle 30 alle 50 gocce, 2 o 3 volte al giorno.
Esistono controindicazioni nel suo utilizzo?
C’è da dire che stante l’elevata presenza di Potassio, soprattutto nelle radici, conviene non assumere il Tarassaco in caso di assunzione di questo minerale da altre forme.
Inoltre, la presenza di sostanze amare potrebbe causare acidità gastrica, pertanto consigliamo di usare con cautela il Tarassaco in caso di reflusso gastroesofageo (o, peggio, ulcera peptica) o in caso di utilizzo dei FANS, ossia i farmaci antiinfiammatori non steroidi (ad esempio aspirina e paracetamolo) perchè potrebbe aumentare gli effetti gastrolesivi riconosciuti a tali medicinali.
In caso di calcolosi o di occlusione alle vie biliari si consiglia un uso sotto controllo medico.
Le nostre nonne ci ricordavano che in autunno e in primavera, ossia nei passaggi di stagione, è facile che il nostro corpo perda il suo equilibrio e l’armonia dei suoi organi: ecco, il tarassaco è una tipica pianta da utilizzare in questi periodi.
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